Ieri sera ero in un centro commerciale, e sono entrata in un negozio di abbigliamento con Timotea. Eravamo nel camerino insieme, perchè gli altri erano tutti occupati, e già in quel caso stavamo violando la legge.
Ieri, inoltre, io e le commesse, non andavamo per niente d’accordo, o loro erano scocciate perchè con la crisi lo stipedio non è più quello di una volta o ero io. Infatti, non riuscivo a trovare il posto di alcune magliette, e ho chiesto a una commessa:
-Scusi, posso poggiare questa roba qua? Non ricordo più da dove l’ho presa.
-Ehhhhh poggia…
Ho poggiato e sono andata via, e ho sentito l’altra sua collega:
-Hi tanto, se le dicevi di no, chissà dove l’avrebbe poggiate!
A questo punto io mi chiedo, se sono pagate solo per stare fuori dai camerini e farti le fatidiche domande: ha trovato qualcosa dentro? Tutta la roba che ha è sua?
Infatti, mentre misuravo una maglietta ho sentito:
-SCUSI SCUSI, ha trovato roba non sua dentro il camerino?
Bhè mi sembra una cosa ovvia che metre uno sta facendo i propri fatti in un camerino, che queste piattole si avventino su di te per chiederti se c’era roba, bhè certo è una cosa di primaria importanza.!
Va bè, dopo aver fatto tutti gli acquisti necessari, abbiamo deciso di cambiare negozio, alla ricerca di commesse più gentili. E devo dire che siamo state molto sfortunate.